mercoledì 1 novembre 2017

2 novembre: defunti… non morti


Il 2 novembre, per la Chiesa, è la “Commemorazione di tutti i fedeli defunti”.
Fa riflettere la scelta di questa parola, “defunti”, e non “morti”.
Secondo l’etimologia la parola morte viene da una radice sanscrita mar-, (dal quale il nostro “marasma”), poi trasformato in mor-. Il suo significato è quello di consumare, distruggere: la morte sarebbe la distruzione della persona.
Defunto è invece il participio passato di defungi “compiere”. Il "defunctus vitā" è colui che “ha compiuto il tempo della vita”.

A parte le etimologie mi piace pensare alla morte non come a una distruzione, ma a un compimento, proprio come nella morte di Gesù, la cui ultima parola fu: “È compiuto”, aveva portato a termine la missione che il Padre gli aveva affidato.
A ognuno è stata affidata una missione, nessuna vita è senza significato. La morte è portare a termine la missione, per iniziarne un’altra, la vita del Paradiso.


Nessun commento:

Posta un commento