lunedì 25 dicembre 2017

Natale: Avvolto in fasce, avvolti di luce


Uno dei presepi di casa
Maria lo avvolge di fasce. Un gesto materno, pieno di tenerezza e d’amore. Un gesto preparato fin da quando seppe di essere in attesa di un bambino. L’angelo lo aveva annunciato come «Figlio dell’Altissimo», ma sarebbe pur stato un bambino.
Natale: mistero di Dio che si fa uomo nella fragilità di un bambino che ha bisogno di essere avvolto in fasce per proteggerlo dal freddo.
In quel gesto della Madre i Padri della Chiesa hanno visto l’umanità che avvolge la divinità: vero Dio e vero uomo.

La gloria del Signore avvolge di luce i pastori. Un gesto paterno di tenerezza e d’amore, pensato fin dall’inizio dei tempi, e prima ancora, da tutta l’eternità.
È un’umanità semplice quella che Gesù incontra nel suo nascere: non sa né leggere né scrivere, vive ai margini dei villaggi, è scartata e temuta. Sono gli ultimi e sono avvolti di luce, trasfigurati, è resa loro la dignità regale di figli di Dio: l’umanità è divinizzata.

Divino e umano, Cielo e terra si abbracciano. È il «mirabile scambio» cantato dai nostri antichi Padri: l’uomo dà a Dio la sua umanità e Dio dà all’uomo la sua divinità.
Gesù spegne la sua luce e si fa opaco, nasconde la sua gloria celeste nella piccolezza di un comune bambino e accende noi del divino. (2009)

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