mercoledì 6 dicembre 2017

Novena dell’Immacolata / Figlia di sant'Anna

Siamo ancora negli archivi della nostra casa generalizia, dove campeggia una bella statua lignea di sant’Anna con in braccio Maria bambina. Una volta era collocata in una nicchia con un mosaico raffigurante la basilica di
Sainte-Anne-de Beaupre, uno dei più famosi santuario del Canada. (il mosaico è sparito nella ristrutturazione...) 
La statua di casa nostra dovrebbe essere una copia di quella del santuario canadese, ma è molto più bella dell’originale.

Sì, Maria è Madre di Dio, ma prima è figlia di sant’Anna!
Se la consideriamo Madre di Dio ci appare grandissima, irraggiungibile.
Se la consideriamo figlia di Anna ci appare proprio una bambina, semplice, piccola… una di noi, quasi una nostra bambina…
È anche bello guardarla così.
Ed è bello anche pregarla, come faceva padre Marcello Zago:

Ho imparato ad apprezzare e a vivere il Rosario in Laos, dove durante i lunghi spostamenti a piedi era la sola preghiera possibile. Lo ho apprezzato anche trovando forme simili di preghiera tra gli altri credenti. Il nostro Rosario infatti non ha solo somiglianze metodiche con le altre tradizioni religiose, ma la stessa corona deriva da un simile oggetto hindù, diventato poi buddhista e assunto dai musulmani. Il Rosario può considerarsi quindi un simbolo e un mezzo di unità con gli uomini che cercano Dio.
Con la preghiera ripetitiva del Padre Nostro e dell’Ave Maria siamo invitati a meditare i misteri della vita di Cristo con lo sguardo e il cuore di Maria. Può diventare anche per noi una preghiera di contemplazione e di comunione. Pregando con Maria e partecipando ai suoi atteggiamenti nei confronti dei misteri di Cristo, è facile aprire i nostri cuori sui bisogni dell’umanità, della Chiesa.
Nei miei lunghi viaggi per visitare gli Oblati mi capita spesso di recitare il Rosario con chi mi accompagna.
Dopo tale preghiera spesso faccio l’esperienza che il mio sguardo sugli uomini e sulle situazioni diventa più sereno.
Il Rosario, che è la preghiera dei poveri, ci aiuta ad essere semplici e accoglienti, come Maria.


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