venerdì 1 dicembre 2017

Novena dell'Immacolata / l'Annunciazione



Accanto a opere d’arte, in casa non mancano piccoli lavori artigianali che invitano a ricordare Maria. Come una riproduzione, realizzata da Padre Clyde, di un'opera del Centro Ave a Loppiano, vicino a Firenze.
L’annunciazione è stata collocata sulla parete di una torretta in un lato del parco. Sembrerebbe una costruzione antica, medievale, mentre è soltanto il ripostiglio per gli attrezzi da giardino, in mattoni, rivestito con gusto, ideato da padre Gaetano Drago che allora, inizio anni Cinquanta, era superiore della casa e seguiva le costruzioni.

Niente di originale, né la torre né il gesso dell’annunciazione, eppure quell’angelo e quella Maria racconta sono un potente richiamo a meditare il primo mistero del rosario, l’inizio della straordinaria storia di Dio che si fa uomo e che ha bisogno di una donna. Niente di più bello.

«Com’era la contemplazione di Maria – si domanda Oddone di Cluny –, quando portava in seno la divinità unita alla sua carne nella Persona del Figlio di Dio? Maria aveva in sé il verbo di Dio che era in principio presso Dio ed era Dio; e lo ascoltava, parlava con lui, lo contemplava e di lui godeva. “Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio”; Cristo era in Maria; dunque in Maria era la potenza e la sapienza di Dio. “Nel Cristo sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza”, come dice l’Apostolo; ma Cristo era in Maria: dunque in Maria erano nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza...»


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