domenica 3 dicembre 2017

Novena dell'Immacolata / Tra le braccia di Maria


Sulla porta della cappella ci è una lunetta con un mosaico del 1950 raffigurante Maria. Sotto la scritta: «Te Reginam dulcemque matrem nostram te dicimus o Virgo Immaculata», O Vergine Immacolata, ti riconosciamo Regina e nostra dolce Madre.
Il velo della Madonna è quello delle spose del primo Novecento, sembra di vedere la principessa Mafalda di Savoia…

Forse se la immaginava così anche il Servo di Dio p. Anselmo Trèves che, come programma di vita e di missione oblata, aveva scelto: marianizzare per cristianizzare, procurare il regno di Cristo procurando il regno di Maria. Il 24 settembre 1927 scriveva:

Semplificarci e farci piccoli tra le braccia di Maria, accanto al suo Cuore materno, ecco decisamente tutto il nostro programma e tutto il nostro ideale. Quant’è bello, ma secondo me anche quanto difficile! Bisogna completamente dimenticare se stessi, distaccarsi da ogni cosa, rinunziare ad ogni punto di vista personale per non lasciarsi guidare che dallo Spirito di Maria, dalla mano di Maria, e perdersi in quel divino crogiuolo. E per elevarci così al di sopra di noi stessi e vedere ogni cosa con lo sguardo di Maria, per tutto amare e vedere col Cuore e la volontà di Maria, i nostri colpi d’ala saranno le Ave, che moltiplicheremo il più possibile.


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