sabato 19 maggio 2018

Pentecoste


Potremo mai capire chi che tu sei?
Del Padre Gesù ci ha tanto parlato,
il Figlio si è reso presente in Gesù,
ma tu, ineffabile amore, ti nascondi e mai ti lasci pienamente afferrare,
reale come il soffio del vento e come il vento impalpabile.
Ci ricordi che Dio è sempre al di là di ogni umana comprensione,
ci invade e ci possiede senza che possiamo contenerlo o possedere,
mistero inesauribile nel quale penetriamo come in un oceano infinito,
in spazi senza confini, nel quale avremo la gioia del sempre nuovo.

Sarà questo ciò che Gesù oggi vuol dirci quando ci parla della tua missione di guida verso la Verità tutta intera?
È lui stesso la Verità, e lo è perché ha in sé la realtà del Padre e la tua stessa realtà di Spirito Santo.
Egli è venuto per svelarci il mistero di Dio e il suo piano d’amore sulla creazione e su ognuno di noi.
Ma è una verità abissale come Dio.
Non ci basterà questa vita per comprenderla e lasciarci da essa avvolgere e trasformare.
Non basterà neppure l’eternità, dove andremo di cielo in cielo, di meraviglia in meraviglia, di mistero in mistero.

Ed ecco la tua missione: condurci sempre più dentro il Mistero, tu che sai la verità, che sei la Verità.
Ci dirai ciò che sai del Padre e del Verbo: perché Realtà tue, ne sei testimone.
Ce le farai vivere, giorno per giorno, perché questo è il modo di conoscere le cose di Dio, viverle.
La storia, quella mia piccola e quella grande della Chiesa e dell’intera umanità, si farà luminosa.
Le vicende umane daranno occasione alla Verità di aprirsi in sempre nuove comprensioni e le parole di Gesù, che tu ricorderai, daranno luce alla storia e al nostro cammino, aprendoci alle cose future, alla meta finale.
Con la tua guida la Verità si fa storia e la storia si fa Verità.



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